|
1. A pelle: cominciare una psicoterapia significa cominciare un percorso abbastanza lungo e impegnativo seppur stimolante e arricchente; è come fare un viaggio: scegliereste di farlo insieme ad un compagno che sulle prime vi rimane un po’ antipatico? Perciò va bene fidarsi del nostro intuito. 2. Competenze: informarsi sulle sue competenze è importante: che formazione ha fatto, di quali settori si occupa maggiormente: diffidare da chi sa fare proprio tutto! 3. Età: non serve che sia “anziano”, non cercare per forza il grande esperto: un professionista giovane può essere altrettanto formato e aggiornato di uno più attempato, magari è dotato di una buona dose di entusiasmo, molto importante in una relazione terapeutica. 4. Internet: sì e no; essendo uno strumento molto potente è in grado di fornire molte informazioni, non sempre però corrette. Molto utile per verificare che uno psicoterapeuta sia iscritto al relativo albo. 5. Tempo 3 sedute: non dovete scegliere per forza con il primo colloquio (la stessa cosa vale per lo psicoterapeuta); potete concordare 3 incontri prima di stabilire se continuerete insieme il percorso oppure se vale la pena lasciare. 6. Precedenti psicoterapie: se avete già dei trascorsi vale la pena chiedersi “perché non tornare dal precedente terapeuta?”; l’importante è rispondersi con onestà; ci possono essere periodi di vita diversi che richiedono di essere affrontati con terapeuti diversi, e questo può essere un buon segno di cambiamento e maturazione. 7. Costo: le psicoterapie costano molto e non esistono nel sistema sanitario pubblico (almeno sto parlando della realtà toscana) ma diffidate di chi fa terapie low cost; la psicoterapia è una terapia scientificamente provata che richiede grande preparazione e pertanto va pagata. Il problema è più il nostro atteggiamento ambivalente nei confronti di una psicoterapia: sotto sotto affiora il pensiero “dovrei farcela da solo”, ma non è così!! Quando abbiamo un problema psicologico soffriamo molto e quindi abbiamo bisogno di aiuto. Se il prezzo è davvero alto possiamo parlarne con lo psicoterapeuta che forse sarà in grado di darci una mano più di quanto siamo disposti ad immaginare. 8. Umanità: non è un missionario ma certe caratteristiche le avvertiamo e dobbiamo dargli valore; umanità, capacità di empatia, di ascolto profondo, di vera presenza mentale mentre stiamo parlando dei nostri problemi sono qualità che dobbiamo richiedere al terapeuta nelle cui mani mettiamo la nostra fiducia. 9. Umorismo: forse è difficile valutarlo nelle prime sedute e forse proprio perché in questo momento non stiamo molto bene non è una caratteristica che ricerchiamo nel nostro psicoterapeuta, ma è importante: più avanti forse ci accorgeremo che abbiamo bisogno di imparare a sorridere e a ridere un po’ di noi stessi. 10. Ritentare: quando ci troviamo male con l’idraulico non lo richiamiamo per le prossime riparazioni, e la stessa cosa vale per il nostro terapeuta; forse ci è andata male e non abbiamo trovato quello giusto, perciò vale la pena tentare con qualcun altro! |
